Non mi chiederò "ma quando esattamente è cresciuto?" perché li vedo ogni giorno i cambiamenti; fisici, quando gli cammino accanto e mi accorgo che con la sua testa mi sorpassa di un bel po' il punto vita, quando lui stesso si stupisce e mi fa notare che ora, allungando la mano raggiunge il cassetto più alto della sua alta cassettiera, e cognitivi, dalle domande sempre più profonde che mi pone, dai meccanismi dei suoi ragionamenti.
E, incredibilmente, trascorre un sacco di tempo a giocare da solo.