25 febbraio 2014

A teatro: L'isola che c'è

Due mesi fa scrivevo:

Siamo andati a teatro. Lo spettacolo era indicato per un pubblico dai 3 agli 8 anni.
Il ballerino di anni ne ha soltanto due e qualche mese, ma ci sono state delle occasioni fortuite nelle quali ho notato come fosse interessato a brevi spettacoli di artisti di strada o piccole recite con attori bambini, così ho deciso che, forse, sarebbe stato pronto anche per il teatro vero e proprio.
 
Con il ricciolino è molto efficace la comunicazione, raccontargli quello che ci apprestiamo a fare lo tranquillizza e sa che cosa deve aspettarsi. Certo, è strano perché benché parli tantissimo e capisca anche  molto di ciò che gli diciamo, non si sa mai fino a che punto recepisca le nostre parole.
Dopo avergli raccontato che si sarebbe seduto su una poltroncina rossa tutta per lui e che non avrebbe dovuto aver paura di quello che sarebbe successo che tanto mamma e papà erano lì accanto, un po' timorosi (noi genitori) abbiamo assistito allo spettacolo L'ISOLA CHE C'E'' del gruppo teatrale GLI ALCUNI.
 
E' stato uno spettacolo interattivo, come forse, lo sono la maggior parte di quelli per i bimbi, con una sola attrice sulla scena ad interpretare un personaggio di nome "Idea" e qualche burattino. Personaggi fantastici dai nomi simpatici, una maga cattiva e i nostri, Idea con i suoi amici Calzino Giallo e Blu Blu, impegnati a salvare il bambino Leovaldo. Ci sono stati canti e balli da fare insieme ai personaggi sul palco, suggerimenti che il festoso pubblico di bambini in platea dovevano dare a Idea.

Nel frattempo abbiamo assistito ad un altro spettacolo, un po' più difficile. L'interazione con il pubblico era assente, la storia difficile, ma la scenografia era ricca e allegra. Uno spettacolo, sicuramente indicato per bimbi più grandi dell'età di 2 anni e quasi mezzo.

Eppure...

Eppure, il ballerino, anche questa volta se n'è stato seduto e tranquillo tutto il tempo. A volte, chiaramente, si perdeva nella storia troppo astratta, ma la sua attenzione rimaneva concentrata da un particolare o l'altro, dai personaggi, dai loro costumi e dagli attrezzi di scena.

Per noi questa è una grandissima soddisfazione e ancora una volta mi sento di ribadire l'importanza di offrirgli nuovi stimoli, assecondando le sue inclinazioni. Credo che in questo modo potrà sviluppare una sua sensibilità e imparare a riconoscere ed esprimere le proprie emozioni.

 

2 commenti:

  1. Brava ... noi abbiamo cominciato solo quest'anno e i miei ne han quattro e mezzo ....proprio perchè sapevo che per loro stare seduti per un 'ora di fila è difficile ... e devo dire che abbiamo trovato il momento giusto !!!

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    1. Infatti! L'importante è rispettare i loro tempi senza forzarli. Il ballerino era già pronto, ma era anche il più piccolo di tutta la platea.

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