23 giugno 2013

Una piacevole abitudine

 
Prima di essere mamma avevo una piacevole abitudine con cui concludevo la settimana lavorativa nel periodo estivo. Venerdì scorso, incastrando i miei impegni, le esigenze del ballerino e ottenendo la disponibilità di papà sono riuscita, per una volta, a ripeterla.
 
Nel tardo pomeriggio, al ritorno del papà (nel periodo pre-mamma succedeva alla fine della mia giornata di lavoro) sono salita in auto e ho viaggiato sulla costiera, direzione mare, appuntamento per bagno-aperitivo con le amiche.
Un immenso luccichio di onde blu alla mia destra, la strada sinuosa a precipizio sulla scogliera, in lontananza la città. Quella splendida città, intrisa di un'antica nostalgia imperiale, quel porto di mare che tante contrastanti e contrastate popolazioni ha accolto, la città nella quale ho vissuto i miei anni migliori e anche i peggiori e che per questo sento un po' mia.
Poco più in là, i profili di piccoli paesi appartenenti a due stati esteri diversi.
 
Scendo la strada alberata cercando di evitare le macchine parcheggiate in ogni piccolo spazio possibile e impossibile (evvia le soste creative!), una curva dopo l'altra ed eccola lì, la piccola baia con i chioschetti pullulanti di ragazzi e adulti abbronzati che si rinfrescano e dall'altra parte barche e barchette  ormeggiate languidamente sul vociare del tramonto.

Vado alla spiaggia. Le mie amiche mi aspettano. Eravamo solite incontrarci qui, a mezza strada, con le mie ex colleghe. Passavamo ore a confrontarci e raccontarci.
Eccole. Sono già immerse nell'acqua fresca e ristoratrice.
Erano due anni che non ci vedevamo, da prima che nascessero il ballerino e la pupa di G.

E' stato un venerdì delizioso, trascorso a bere aperitivi e sgranocchiare pistacchi salati in riva al mare. Lo scrosciare della marea, il sole al tramonto nel giorno più lungo dell'anno, le nostre chiacchiere infinite, le confidenze, i sogni, sì abbiamo ancora tanti sogni nonostante non siamo più giovanissime. E i discorsi seri, di arte, di cosmopolitismo, di politica e cultura, persino di finanza spicciola.
 
Serate che ti riempiono il cuore.

2 commenti:

  1. Stupendissima abitudine!!!! Ti invidio il mare così vicino...

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    1. Si è una gran fortuna, anche se molte volte la pigrizia ha il sopravvento :-/

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