3 maggio 2013

Cambiamenti nella quotidianità

Due giorni. Sono due giorni che il ballerino trascorre otto, lunghe ore al nido e che io ho iniziato a lavorare.
I nostri ritmi sono cambiati di poco. La mattina, ci svegliamo solo mezzora prima, ma la mia testa è occupata da mille pensieri e preoccupazioni, l'occorrente per la sua giornata, le cose per la mia, l'organizzazione per le esigenze del pomeriggio.
 
Fino a pochi giorni fa il ballerino veniva consegnato alle educatrici poco prima delle nove e intorno all'una lo andavo a prendere. Ora si ferma il doppio del tempo.
Ma va bene. E' contento. All'una non si prepara più ad aspettarmi, si dirige serenamente verso il suo lettino nella stanzetta della nanna. Del resto mi avevano detto che era sempre stato interessato al momento del  riposo pomeridiano. Anche prima, seguiva i bimbi che andavano a dormire, voleva svestirsi e rimanere con loro.
 
A casa, addormentarlo dopo l'asilo era un rito lungo, con richieste di coccole e latte.
Al nido è risultato essere più facile. Per la prima nanna ha avuto bisogno dell'affetto dell'educatrice, ma già oggi si è addormentato da solo abbracciando la sua paperetta.
Dopo la nanna, una merendina preparata dalla cuoca e un po' di balletti e musica prima dell'arrivo dei genitori.
 
La frequenza prolungata non sembra dispiacergli affatto!
 
Per quanto mi riguarda, da quello che ho potuto capire in questi due giorni, il lavoro che mi è stato affidato non è male, poter andarsene alle 14.30 sapendo di aver concluso la propria giornata è per me un evento inusuale e meraviglioso. Vedremo come andrà. Al momento non sono affatto pentita della mia scelta.

2 commenti: