30 aprile 2013

In viaggio con il ballerino

 
Lo scorso weekend siamo tornati a Vienna e questa volta con noi c'era anche il ballerino.
Abbiamo approfittato del ponte del 25 aprile per andare a trovare la zia Ricciola e la cuginetta austriaca che vivono nella città imperiale da tanti, tanti anni.
 
E' stato il primo vero, lungo viaggio  con il piccolo, nulla a che fare con il viaggetto di un'ora in automobile che facemmo per le scorse vacanze estive o in occasione di altre brevi gite. Stavolta si trattava di stare in macchina per un bel po' di tempo e non sapevamo come sarebbe andata. 
Avevamo preventivato di fare molte soste e confidato in qualche ora di nanna. C'è stata una lunga pausa per il pranzo in cui il piccolo ha potuto sfogarsi e divertirsi nelle immancabili e attrezzate aree giochi delle Raststation austriache. 
In automobile, i momenti critici non sono mancati, momenti di insofferenza, per essere costretto sul seggiolino e per il sonno a cui non riusciva ad abbandonarsi. Abbiamo affrontato questi momenti con pazienza, io mi sono seduta accanto a lui, abbiamo letto alcuni libretti, ascoltato e recitato filastrocche e canzoni che Peppa Pig e i suoi amici diffondevano nell'abitacolo attraverso il cd allegato ad un simpaticissimo libretto che ho comprato di recente, poi abbiamo giocato e guardato le montagne imponenti e verdi.
 
Il sonno è arrivato, il ballerino si è risvegliato all'ingresso della città, circondato da tante auto e grossi camion, grandi strade e alti edifici. Non sembrava nemmeno meravigliato. E non lo sembrava nemmeno nei giorni successivi quando per la prima volta l'abbiamo portato sul tram e in metropolitana e siamo saliti con l'ascensore fino alla cima del campanile di Stephansdom.
 
Girare per la città con un bimbo vivace di un anno e mezzo non è sempre facile. Per lo più stava nel passeggino, incredibilmente si è persino addormentato mentre passeggiavamo.. be' questo perché la sera con la zia Ricciola e sua figlia adolescente, music addicted, si facevano balletti e risate con conseguente ritardo dell'ora della nanna e la mattina dopo il piccolo ci svegliava irrimediabilmente, sempre alle 7.
 

 
Muoversi con il passeggino a Vienna è abbastanza fattibile. Quelle poche stazioni di U-bahn (metropolitana) attraverso cui abbiamo transitato avevano l'ascensore o la scala mobile su cui basta tenere le ruote posteriori del passeggino sollevate e ce la si fa. Alcuni tram hanno le porte basse senza scalini e ci si entra tranquillamente, in altri invece è consigliabile essere in due per sollevare il Kinderwagen. In tutti i tram ho visto uno spazio apposito in cui posizionare il passeggino o altro mezzo tipo sedia a rotelle che è possibile addirittura legare con una cinghia a disposizione. 

Per salire in ascensore fino alla cima del campanile ho utilizzato la mia cara, vecchia fascia ad anelli di cui ho fatto grande uso quando il ballerino era più piccolo e non sapeva camminare. La Ring Sling permette di tenere il bimbo in braccio senza accorgersene e lascia libere le mani, cosa che sulla cima di un campanile è utile per reggersi e nel contempo aver bene assicurato a sé il bambino.  
 
 
               
L'ho portato nella Ring anche quando abbiamo visitato il museo Oberes Belvedere.
Non prevedevamo di visitare musei questa volta, ma eravamo a due passi dal Belvedere e ammirare Klimt, Schiele, Renoir dal vivo è sempre un piacere, così abbiamo provato ad accedere alla mostra per il tempo che il ballerino avrebbe retto. E' stato bravissimo, forse perché tenendolo stretto a me cercavo di spiegargli quei grandi disegni pieni di oro e colori, e lui osservava attento IL BACIO che io ho ribattezzato per lui IL BACINO per renderglielo più familiare, la Dama Dopo il bagno di Renoir la cui pancia nuda paragonava alla sua, scoprendosi la maglietta ed indicandola.
 
E per finire, se mai ce ne fosse bisogno, devo ammettere che sì,  il mio piccolo è un bambino socievole e mondano, che saluta in inglese, sorride e chiacchiera con tutti..... Ma questo è di nuovo orgoglio di mamma ;-)


4 commenti:

  1. Non ci posso credere, abbiamo visitato anche noi gli stessi posti.
    Non siamo entrati a vedere Klimt che lo abbiamo gia visto in tutte le salse in giro per il mondo e poi con il sole che c'era ci sembrava brutto essere all'interno!
    In piu' noi abbiamo passato una bellissima giornata al Tiergarten Schönbrunn, a vedere gli animali.
    Peccato non aver saputo prima che c'eravate anche voi...

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    1. Anche a noi sarebbe piaciuto andare al Tiergarten, ma abbiamo preferito prendercela con calma, senza affannarci... il tempo era quel che era, la prossima volta ci andremo di sicuro!

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  2. ...cd di Peppa Pig? ...libretto?!?
    Questo!!! http://illatocomico.wordpress.com/2013/04/10/avviso-alla-popolazione/
    :-D
    Fate bene a portare in giro il bimbo, che poi diventa più simpatico. Bravi! :-)

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    1. Eh, Eh. Non so se è lo stesso, il nostro è in inglese comprato su Amazon, ma potrebbe proprio essere quello. Per fortuna il mio ballerino non ha ancora chiesto una sessione di un'ora ;-)

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